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Gruppo Giovani Confedilizia Genova, l’organigramma e le novità per l’occupazione

NUOVO ORGANIGRAMMA: NELLE SCUOLE PER SPIEGARE GLI SBOCCHI OCCUPAZIONALI DEL SETTORE IMMOBILIARE

Si è svolta quest’oggi la prima riunione operativa del Gruppo Giovani Ape Confedilizia, che ha appena composto il nuovo organigramma e deciso le linee d’azione per il 2019. Il Gruppo Giovani dell’Associazione della Proprietà Edilizia si prefigge lo scopo di portare a conoscenza del pubblico giovanile il settore della proprietà edilizia, in continua evoluzione e caratterizzato da una sempre maggiore complessità. Il Gruppo Giovani dell’Associazione Proprietà Edilizia di Genova e Provincia, fondato nel Marzo 2015, è formato da Avvocati, Geometri, Architetti, Ingegneri, Amministratori di Condominio e Studenti Universitari di età compresa tra i 18 e i 40 anni. Lo stesso si prefigge l’obiettivo di offrire al pubblico, giovanile e non solo, informazioni, conoscenze ed esperienze lavorative relativamente al settore immobiliare. Il nuovo presidente è Errico Bancheri. Due i vice presidenti: Mauro Prete e Valentina Penna, segretario è Alessandra Malatto, responsabile comunicazioni Cristina Nasini; del consiglio fanno parte: Annalaura Ghigliotti, Alessandro Botto, Alessandro Torri, Angelo Usai, Daria Nicora, Federico Spadavecchia, Marina Aprile ed Emanuela Predasso.

Dopo aver incontra il residente di Confedilizia Ape, Vincenzo Nasini, i giovani hanno iniziato a lavorare. «Il nostro impegno è prima di tutto per raccontare l’attività di Confedilizia nelle scuole, con incontri già previsti nell’ambito dei progetti di Alternanza Scuola Lavoro – spiega il presidente Errico Bancheri – lo scopo è quello di spiegare ai giovani quali sono le possibilità occupazionali che offre un settore fondamentale nella vita economica del Paese, come è appunto quello della proprietà edilizia. Porteremo le nostre conoscenze in tutto il territorio della Città Metropolitana e avremo anche una serie di incontri istituzionali nelle varie sezioni delegate, sia nel Levante genovese sia in Valpolcevera dove l’impegno di Ape-Confedliza va letto anche nella prospettiva di un rilancio del territorio colpito dal crollo di ponte Morandi».

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Conferenza nazionale di Confedilizia

Da genova nasini: «il patrimonio immobiliare garantisce il debito pubblico e va tutelato. Stop alle politiche fiscali folli»

Si è aperto quest’oggi a Roma l’annuale conferenza organizzativa di Confedlizia, occasione per fare il punto sulle novità scaturite dalla legge di Bilancio per il settore immobiliare. Con il presidente nazionale Giorgio Spaziani Testa, è anche il vice presidente nazionale e presidente di Ape-Confedilizia Genova, Vincenzo Nasini. Nel mirino dei vertici di Confedilizia le manovre decise dal Governo: «Da molto tempo a questa parte le manovre non contengono ciò di cui vi sarebbe bisogno: interventi coraggiosi, fiscali e non, per consentire al comparto di esprimere le sue potenzialità. Il Paese procede con il freno a mano tirato» – ha spiegato in sintesi Spaziani Testa. Per Nasini: «Il patrimonio immobiliare va tutelato e protetto dallo stato anche perché nessun paese al mondo può vantare una tale ricchezza che garantisce abbondantemente il debito pubblico a condizione che il suo valore venga difeso e non pregiudicato da politiche fiscali folli che colpiscono il risparmio immobiliare e favoriscono il consumo improduttivo». Dalla conferenza arriva l’invito a rivedere le politiche fiscali e una critica alle scelte riguardanti Imu e Tasi. Sullo sfondo restano anche le cifre allarmanti relative al crollo del valore immobiliare in molte città, a cominciare da Genova, dove il decremento tra il 2010 e oggi è stato del 22.9 per cento.

 

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Dati Istat: mercato immobiliare a picco

 LA POLITICA APRA GLI OCCHI (prezzi delle case esistenti: – 22,9% dal 2010) –

Crolla il mercato immobiliare in tutta Italia e crolla anche e soprattutto a Genova e in provincia. Così denuncia la Confedilizia nazionale e Ape-Confedilizia Genova con il suo presidente Vincenzo Nasini: «Alla luce di queste notizie è il caso di rammentare a chi ci governa che se errare e’ umano, perseverare e’ diabolico e insistere nella perseveranza è delittuoso verso i proprietari  di casa e verso il Paese.
Il crollo del valore del patrimonio immobiliare causato da queste politiche fiscali folli provoca danni enormi di gran lunga superiori a quelli asseritamente causati dall’aumento dello spread con cui le opposizioni l’Europa certa stampa e certe emittenti di parte ci martellano il cervello ogni giorno». Nasini si associa a quanto dichiarato oggi dal presidente nazionale Giorgio Spaziani Testa: «I nuovi dati dell’Istat registrano ancora una volta lo stato di crisi senza precedenti del mercato immobiliare. Nell’ultimo anno, i prezzi delle abitazioni esistenti sono diminuiti di un ulteriore 1,3%. Dal 2010 – appena prima dell’introduzione dell’Imu – la riduzione è pari, secondo l’Istat, al 22,9%. E a questi numeri vanno sempre aggiunti quelli dell’infinito patrimonio di immobili privi di qualsiasi valore perché nessuno li vuole acquistare o prendere in affitto.

I risparmi degli italiani vanno in fumo e la politica continua a girarsi dall’altra parte. Anzi, la legge di bilancio ha addirittura concesso ai Comuni – per la prima volta dopo tre anni – la libertà di aumentare ancora le aliquote della già folle patrimoniale sugli immobili rappresentata dai 21 miliardi di euro annui di Imu e Tasi (per un totale di 150 miliardi dal 2012 a oggi). Evidentemente, in Italia ci sono forme di risparmio meno degne di tutela di altre. Ma a rimetterci è il Paese intero».

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L’Associazione riceve solo su appuntamento lunedì a mercoledì dalle ore 9 alle ore 17, giovedì e venerdì dalle ore 9 alle ore 13, per richieste e prenotazioni potete scrivere una mail a apege@apegeconfedilizia.org o chiamare allo 010 565768 | 010 565 149


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