Written by APE Genova

“Casa Dolce Casa: come difenderti”. Da Busalla a difesa della proprietà, ribadito un no deciso all’aumento della cedolare secca

Si è svolto quest’oggi a Busalla un convegno organizzato da Ape Confedilizia Genova e dedicato alla difesa della proprietà immobiliare e anche alle ultime novità in tema di legge di bilancio. L’appuntamento  ha visto la partecipazione di oltre 200 persone in arrivo da tutta la provincia. Bene rifugio per antonomasia fino al nuovo millennio, oggi la casa resta un occasione di investimento ma anche un bene da difendere da una serie di attacchi: le tasse, il crollo dei prezzi, la redditività degli affitti, l’aumento dei rischi di morosità. Un bene primario ma sotto attacco, tanto che Ape Confedilizia, l’associazione che ha per scopo la tutela degli interessi generali della proprietà edilizia e dei diritti dei proprietari, ha voluto dedicare al convegno a “Casa dolce casa: come difenderti”.  Un’occasione di confronto che ha visto anche la partecipazione della Città Metropolitana, rappresentata dal consigliere delegato Claudio Garbarino. E’ stato quest’ultimo a intervenire in particolare su un tema scottante e attualissimo, ovvero la previsione di aumento dell’aliquota della cedolare secca, la tipologia contrattuale per l’affitto immobiliare che oggi viene utilizzato in oltre il 50 per cento dei casi. «Il Governo deve rivedere una misura che colpisce duramente le persone. Non è un caso che a dire di no all’aumento siano sia i proprietari, rappresentati a Genova da Ape Confedilizia, sia dagli inquilini. La cedolare è una misura sociale perché riguarda affitti per inquilini disagiati, si applica anche alle locazioni degli studenti universitari. Per questo, anche il
sindacato degli inquilini Sunia ha protestato». Sul punto anche Vincenzo Nasini, presidente di Ape Confedilizia, Genova e vice presidente nazionale, è stato molto netto  «Siamo alle solite : il governo senza idee aumenta le tasse e colpisce la casa andando a toccare quella cedolare secca che sta alla base dei contratti agevolati e ne costituisce il presupposto essenziale. Dobbiamo impedire che l’aumento dal 10 al 12,5 dell’aliquota trovi spazio nella legge finanziaria. Genova è una città dove il numero di contratti con cedolare secca è fortemente maggioritario e dunque questo significa che si andrà a impoverire la città. Così si spara nel mucchio: proprietari inquilini vecchi giovani famiglie». I lavori del convegno si sono aperti alle 9.30 di quest’oggi alla presenza anche di Antonio Canevaro presidente della commissione del registro Amministratori Confedilizia e Fabrizio Segalerba segretario nazionale Fiaip (agenti immobiliari). Tra gli interventi, ha aperto Giovanni Battista Pittaluga che ha parlato di “Crisi, tassazione e prezzo degli immobili” mettendo in evidenza i rischi connessi all’incremento delle tasse. A seguire  Pietro Suozzo (Delegato Valle Scrivia) è intervenuto su “La tutela della proprietà privata”,  Roberto Galvani su “Come aggiornare il valore della proprietà”,  Davide Spinella di “Interventi manutentivi e risparmio energetico”, Piermario Gatto ed Enrico Montobbio sulle “Problematiche relative alla ristrutturazione” e “Quando la proprietà incontra l’Amministrazione Pubblica”. Il presidente di Ape Genova e vice presidente nazionale Confedilizia  Vincenzo Nasini ha portato a termine una relazione su “Proprietà, locazione e condominio: problemi e proposte”;  Alessandro Costa e  Massimiliano Ricordini su “Conseguenze penali agli abusi edilizi”,  Giorgio Fonzi su “Il costo e l’inutilità di certe proprietà” e  Andrea Bruni Prencipe su “Fiscalità, detrazioni e novità normative. Tipologie varie dei contratti di affitto”.

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