Written by APE Genova

CONTRATTI DI LOCAZIONE CONCORDATI: PROROGA BIENNALE E NON PIU’ TRIENNALE

La legge 431/98 articolo 2 comma 3 prevede la stipula del contratto di locazione a canone concordato o convenzionato e al comma 5,  per questa tipologia di contratti, indica una durata 3+2.

Da quando è entrata in vigore la legge, è subito nato il dubbio sul termine della proroga se dopo i 5 anni (3+2) il contratto si prorogasse di altri 2 o 3 anni.

L’incertezza era sorta con il comma 5 della stessa legge che recita: “….Alla scadenza del periodo di proroga biennale ciascuna delle parti ha diritto di attivare la procedura per il rinnovo a nuove condizioni o per la rinuncia al rinnovo del contratto comunicando la propria intenzione con lettera raccomandata da inviare all’altra parte almeno sei mesi prima della scadenza. In mancanza della comunicazione il contratto si rinnova alle medesime condizioni”.

Il legislatore in sede di conversione del Dl 34/2019 (convertita in legge n. 58/2019) ha voluto chiarire che cosa si intendesse con “…il contratto si rinnova alle medesime condizioni” e a tal fine ha inserito l’articolo 19 bis titolandolo come “Norma di interpretazione autentica in materia di rinnovo dei contratti di locazione a canone agevolato”

Infatti l’articolo 19 bis recita:“Il quarto periodo del comma 5 dell’articolo 2 della legge 9 dicembre 1998, n. 431, si interpreta nel senso che, in mancanza della comunicazione ivi prevista, il contratto e’ rinnovato tacitamente, a ciascuna scadenza, per un ulteriore biennio.”

Quindi il contratto a canone concordato 3+2, decorsi i 5 anni si rinnova di due anni in due anni.

Il DL 34/2019 convertito in legge n. 58/2019,  è già stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il giorno 29/06/2019 e di conseguenza è entrato in vigore il 30/06/2019.

Written by APE Genova

Confedilizia e Duferco su ristrutturazioni e cessioni del credito

Ecobonus e cessione del credito al centro dell’incontro di ieri promosso da Confedizilia. La sezione locale dell’associazione si è confrontata con professionisti e dirigenti Duferco su alcuni temi importanti come quello della ristrutturazione della casa e delle detrazioni e degli incentivi fiscali.

“Anche a seguito delle tante novità introdotte dalla legislazione in manteria di proprietà immobiliare – spiega Luciano Maggi, architetto e responsabile di Ape Confedilizia di Chiavari – come Confedilizia stiamo portando avanti incontri aperti ai nostri soci e alla cittadinanza. Le relazioni di ieri si sono concentrate sulla ristrutturazione della casa, con particolare attenzione alle responsabilità del proprietario che effettua gli interventi, e sugli incentivi fiscali a vantaggio del singolo proprietario per rendere meno oneroso l’impegno economico della ristrutturazione”.

Particolare attenzione è stata riservata alla cessione del credito del 65 o 50 per cntro direttamente all’impresa fornitrice. “Un bel vantaggio per il proprietario che risparmia da subito sull’intervento (almeno la metà), non dovendo aspettare 10 anni per recuperare la detrazione d’imposta – dichiara Maggi – La cessione del credito, già vigente per le parti condominiali, è stata estesa anche alle parti private: rimane l’obbligo, però, che l’intervento riguardi opere relative al risparmio energetico (ecobonus) o alla messa in sicurezza sismica, sismabonus”. Si è parlato anche di contotermico, altra possibilità per il privato di ricevere immediatamente una percentuale dell’importo sostenuto a scomputo dell’intervento effettuato. La prima parte dell’incontro è stata curata dall’architetto Sabrina Bergamo e dall’architetto Marco Glorialanza. La seconda parte, sugli incentivi fiscali, è stata affrontata dall’ingegnere Matteo Codda. Maria Antonietta Cella, ex sindaco di Santo Stefano d’Aveto, invece, si è soffermata sul ruolo di “Duferco Energia spa” nell’agevolare la cessione del credito.

 

D.BAD., IL SECOLO XIX, SABATO 15 GIUGNO 2019

Written by APE Genova

Marinella di Nervi, nuove vicende e qualche suggerimento

Si poteva ragionevolmente ritenere che il prestigioso bar ristorante Marinella, una volta assegnato con valida gara alla s.r.l. rappresentata dal genovese Igor Mandevich non avrebbe subito altri intoppi e contrarietà, così non è stato.
Il 23 ottobre 2018 il Presidente del Municipio Genova Levante Francesco Carlo ha ufficialmente dichiarato l’inizio dei lavori dopo tanti anni trascorsi per aste andate deserte.

Dopo pochi giorni una devastante mareggiata ha flagellato il litorale ligure, demolito il molo di Rapallo ed interrotto la strada di Portofino.
In quell’occasione la Marinella ha subito danni valutati in circa un milione di euro ed è stato accertato un onere di 200.000. € per una vecchia infrazione in occasione della sopraelevazione dell’immobile.
Con spirito costruttivo la giunta comunale sembra aver trovato un accordo di massima, non facile, essendo incerto il soggetto tenuto a risarcire il danno.
Il 15 gennaio, a tre mesi dall’evento, il consigliere delegato al patrimonio Mario Baroni promise un incontro con l’assessore all’urbanistica Simonetta Cenci ed il demanio. In tale incontro fu proposto alla controparte la riduzione del canone o l’allungamento della concessione.
Onde evitare ulteriori danni per il ripetersi delle mareggiate a causa del vento di libeccio e di scirocco è auspicabile che l’amministrazione comunale predisponga un piano per la protezione della passeggiata Anita Garibaldi nei punti più esposti.
Ritengo che per porre al sicuro la Marinella sia sufficiente una barriera anche sommersa davanti all’ edificio; più a levante la torre Gropallo dispone di una valida protezione naturale.
Gli anziani, vecchi residenti nel porticciolo di Nervi, da tempo auspicano la sistemazione di un pennello davanti al castello di Nervi a fine passeggiata lato ponente. L’esperienza insegna che da solo il massiccio molo posto dinnanzi al porticciolo non risulta sufficiente a contenere la forza del mare.

La legge di stabilita del governo ha stanziato otto milioni per le opere a difesa dal mare seriamente danneggiate dalla recente mareggiata in Liguria.

La protezione civile nazionale, in precedenza, aveva stanziato sei milioni e mezzo per le urgenze, la Regione Liguria per Portofino, rimasto isolato per l’interruzione della strada di accesso da Santa Margherita, ha stanziato un milione e mezzo.

Il progetto della srl Mendevich prevede l’accesso alla Marinella a mezzo ferrovia, auto e via mare utilizzando un attracco per natanti, opportunità questa molto rilevante dal punto di vista turistico.

Le Belle Arti assurdamente pongono la condizione che l’attracco sia sommerso e a carattere temporaneo.

Usando la stessa fantasia potremmo suggerire l’ausilio di una gru per sollevare gli ospiti dalla loro imbarcazione o meglio da un bigo, strumento in dotazione alle navi.

Per ritornare alla realtà suggerirei la creazione di un canale, segnalato da boe creato con la posa di scogli o materiale non emergente nel pieno rispetto dell’ambiente.

I problemi da risolvere sono molti, i fondi stanziati risultano essere insufficienti ma il Sindaco Marco Bucci, che ha vinto la scommessa dello svolgimento, in un breve lasso di tempo, dell’Euroflora nei Parchi di Nervi e quella della viabilità nel borgo è garanzia che con i suoi collaboratori potrà affrontare detti problemi oltre quelli creati dal crollo del Ponte, ben più gravosi.

Nel periodo 24 aprile 9 maggio 2021 si terra la prossima Euroflora nei Parchi di Nervi alla quale potranno partecipare le prestigiose delegazioni di Belgio ed Olanda costrette alla rinuncia per l’edizione 2018.

La Marinella, ai tempi gloriosi, offriva pranzi a tutte le ore, spettacoli d’arte varie, danze esotiche, eventi e curiosità attraendo molti ospiti stranieri soggiornanti a Nervi.

Maurizio Maggiani nel suo libro “Mi sono perso a Genova” edizioni Feltrinelli sostiene che Marinella non può esserci in altra parte del mondo, è stravolgente… immortale, futurista… moderna, genovese più del rugby, più o meno quanto la Lanterna… il faro Giraglia… rappresenta un ponte di comando di una nave bianca appoggiata su uno scoglio.”

La comunità di Nervi ed il nostro paese sono tenuti a fare ogni sforzo per il recupero di questo gioiello del mare per la sua storia e la sua capacità di attrattiva turistica.

La srl rappresentata da Igor Mendevich, vincitrice della gara per la riqualificazione dell’immobile, merita di essere incoraggiata nella realizzazione del suo progetto sperando che possa quanto prima riprendere i lavori.

Nella dannata ipotesi che debba rinunciare all’incarico per ulteriori complicazioni, al momento non ipotizzabili (ma l’esperienza richiede cautela), occorrerà che il Demanio sollecitamente inserisca la Marinella nel piano di vendita con il bando Valore Paese Fari che ha consentito il recupero di tanti fari ed edifici costieri per finalità turistiche, culturali e sociali nell’intero paese; in Liguria, a Camogli ha ceduto il Faro Semaforo nuovo a picco sul mare nel promontorio del Monte di Portofino e a Nervi di fronte a Via Provana di Leini ha ceduto un tratto di scogliera.

Alberto Bovone

Genova Nervi, 8 aprile 2019

Written by APE Genova

NUOVA BORSA DI STUDIO PER I FIGLI DELLE VITTIME DEL MORANDI. APE-CONFEDILIZIA CI RIPROVA, VENDENDO LE FAMOSE PASHIME SOLIDALI

La solidarietà non si ferma e trova sempre nuovi sbocchi e nuove idee.
E’ questo lo spirito che anima Confedilizia-Ape di genova, che dopo aver dato vita a una raccolta fondi a livello nazionale a favore dei figli delle vittime di ponte Morandi, ha deciso di proseguire l’attività con un’iniziativa originale: «Quando una decina di giorni fa abbiamo consegnato le borse di studio ai parenti delle vittime del ponte Morandi, abbiamo donato, in segno di amicizia le pashnine solidali del ponte Morandi, che abbiamo fatto produrre per l’occasione. Le hanno indossate come testimonial anche Ilaria Cavo, che ringraziamo per la sua presenza, ed Emanuel Diaz, il fratello di una delle vittime.
Sono piaciute a tutti e in molti hanno chiesto di poterle acquistare» – racconta Vincenzo Nasini, presidente di Ape Confedilizia Genova e vice presidente nazionale Confedilizia. La richiesta è stata soddisfatta, naturalmente con un obiettivo solidale: «I fondi ricavati serviranno per istiture un’altra porsa di studio sempre per i figli delle vittime del crollo di Ponte Morandi. Nella prima raccolta abbiano superato i 30 mila euro. Contiamo di bissare il successo».
Le borse di studio per i figli delle vittime del Ponte Morandi, istituite grazie al contributo di dirigenti, consulenti e soci delle associazioni territoriali italiane di Confedilizia.
L’acquisto delle pashmine #confediliziapergenova, è possibile, devolvendo un’offerta minima di 15 euro, presso la sede in Via XX Settembre a Genova, civico 41, quinto piano.

1 2 3

L’Associazione riceve solo su appuntamento lunedì a mercoledì dalle ore 9 alle ore 17, giovedì e venerdì dalle ore 9 alle ore 13, per richieste e prenotazioni potete scrivere una mail a apege@apegeconfedilizia.org o chiamare allo 010 565768 | 010 565 149


Sono APERTE LE ISCRIZIONI per il Corso per Amministratori di formazione periodica