Vincenzo Nasini Presidente APE Confedilizia morosità rateizzare cedolare secca commercio
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Cedolare secca per il commercio

La richiesta per una cedolare secca per il commercio parte dai dati sulla desertificazione commerciale diffusi dalla Confcommercio e dalla Confesercenti. A livello nazionale la scomparsa di 118mila negozi al dettaglio fra il 2012 e il 2024 dovrebbe preoccupare tutti e indurre il Governo a varare con urgenza una misura che lo stesso Esecutivo ha opportunamente inserito nella riforma fiscale approvata dal Parlamento: l’estensione alle locazioni non abitative della cedolare secca.

Un intervento di semplificazione e riduzione fiscale che, specie se accompagnato da uno snellimento della normativa contrattuale risalente al 1978, determinerebbe un calmieramento dei canoni di locazione. Così favorendo la nascita di nuove attività economiche e il mantenimento di molte di quelle in essere. Genova secondo il dossier “Demografia d’impresa nelle città italiane” è tra i 21 comuni a maggior rischio di desertificazione commerciale.  Secondo i dati delle associazioni di categoria, Genova segna un meno 20% nel commercio di vicinato.

«Questi dati confermano la necessità di introdurre la cedolare secca anche per il comparto commerciale e non abitativo» – fa notare Vincenzo Nasini, presidente di Ape Confedilizia Genova.

Un argomento, quello rilanciato da Nasini, che ha suscitato numerosi dibattiti nel corso degli ultimi anni. La cedolare secca, infatti, è una misura fiscale che ha fatto la sua comparsa nel panorama italiano per i contratti di locazione residenziali, al fine di semplificare il regime fiscale per i locatori e per gli inquilini e la nostra Associazione sottolinea con forza la necessità di una cedolare secca anche per il commercio.

Locandina La Casa e il Condominio aprile 2025 APE Confedilizia Genova Pegli
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La Casa e il Condominio: i temi più attuali per il 2025

APE Confedilizia Genova organizza un importante incontro dedicato ai temi di maggiore attualità nel settore immobiliare e condominiale. L’evento, intitolato La Casa e il Condominio: i temi più attuali per il 2025, si terrà giovedì 10 aprile 2025 dalle ore 15:00 alle 18:00 presso la Sala Municipale del Municipio di Pegli, in Via Ignazio Pallavicini, 5, a Genova.

L’incontro gode del patrocinio del Comune di Genova – Municipio VII Ponente e sarà un’occasione fondamentale per approfondire le recenti normative e le prospettive del mercato immobiliare, con il contributo di esperti del settore.

Programma dell’evento “La Casa e il Condominio”

Dopo i saluti e l’introduzione a cura dell’Avv. Mauro Prete, il convegno affronterà diversi argomenti di grande rilevanza:

  1. Nuova Disciplina dei Bonus Edilizi Superbonus 110%, trattamento fiscale delle plusvalenze e variazioni catastali
    Relatori: Dott. Venanzio Mantero e Geom. Lorenzo Galliano
  2. Aggiornamenti e prospettive sul mercato immobiliare genovese
    Relatore: Sig.ra Paola Oliva
  3. Decreto Salva Casa
    Relatori: Geom. Giovanni Travo e Avv. Errico Bancheri
  4. Direttiva Case Green: il punto sulla situazione attuale
    Relatori: Ing. Roberta Marmugi e Avv. Ilaria Felicetti

Locandina La Casa e il Condominio aprile 2025 APE Confedilizia Genova PegliL’evento sarà moderato dall’Amm. Silvia Traverso e al termine degli interventi si aprirà il dibattito con la partecipazione del pubblico.

Partecipazione libera e gratuita

La partecipazione è aperta a tutti e gratuita. Tuttavia, per ragioni organizzative, si invita a confermare la propria presenza contattando la sede di APE Confedilizia Genova ai numeri 010 565149565768 o via email all’indirizzo info@apegeconfedilizia.org.

Un’occasione imperdibile per rimanere aggiornati sulle evoluzioni normative e sulle dinamiche del mercato immobiliare nel 2025!

Consiglio direttivo APE Confedilizia Genova contratti 3 per 2 a Busalla
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Nuovo accordo territoriale per i contratti 3 più 2 a Busalla, presto anche per Genova

Al consiglio direttivo di ieri, presieduto dall’avv. Vincenzo Nasini, si è deliberata l’ammissione all’Associazione Ape Confedilizia di 106 nuovi soci singoli, 27 condominii e due enti. Un’associazione in salute, che diventa sempre di più un riferimento per la proprietà immobiliare, attrae soci e si mette a disposizione delle persone.

Nei giorni scorsi è stato firmato a Busalla il nuovo accordo territoriale per i contratti 3 più 2, con l’obiettivo di estenderlo a tutta la Valle Scrivia ligure. Poi, in tempi brevi, lo stesso accordo territoriale sarà rinnovato anche per la città di Genova:

«A breve sarà la volta del nuovo accordo per il comune di Genova, ci stiamo lavorando in questi giorni e sono molto ottimista» dice Nasini.

Sulla base del decreto ministeriale Infrastrutture-Economia in molti Comuni sono già stati sottoscritti tra le organizzazioni dei proprietari e degli inquilini, gli Accordi territoriali per i contratti di locazione a canone concordato (3+2, transitori e studenti universitari) che – a seconda del tipo prescelto – godono di specifiche agevolazioni fiscali. Scegliere il giusto contratto da redigere per il proprio caso concreto, conoscere le agevolazioni fiscali alle quali si avrebbe diritto, valutare la convenienza di un regime fiscale al posto di un altro (per scegliere un contratto libero oppure uno agevolato, un contratto a lungo termine oppure un contratto transitorio ecc.) e capire il corretto canone da richiedere: queste sono le questioni fondamentali per ciascun potenziale locatore. Così come è, poi, ancor più importante, per le agevolazioni fiscali di cui godono i contratti di locazione a canone concordato, sapere con certezza i contenuti dei nuovi Accordi e avere, se del caso, la relativa attestazione di rispondenza del contratto all’Accordo.

8 marzo festa della donna auguri
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Buon 8 marzo a tutte le donne!

Auguri affettuosi del presidente Vincenzo Nasini alle collaboratrici, alle consigliere, alle consulenti e a tutte le associate di APE Confedilizia Genova e Provincia!!!

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Nasini e Prato sugli espropri per le nuove opere pubbliche a Genova e Liguria Ape Confedilizia tutela i proprietari rumori intollerabili sportello situazione sestri ponente
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Allarme di Confedilizia per i lavori di ribaltamento a mare di Fincantieri a Sestri Ponente

Mancano rilievi urgenti del rumore e delle vibrazioni subite dalla cittadinanza, senza i quali non sarà possibile dare il giusto indennizzo ai proprietari interferiti dal cantiere

Per Vincenzo Nasini, vicepresidente nazionale di Confedilizia e presidente di Ape Genova, e per Paolo Prato, presidente Federazione Ligure della Proprietà edilizia e Presidente di Ape Imperia la situazione di Sestri Ponente è critica e a un punto di non ritorno.

«I residenti, proprietari degli immobili nelle vicinanze dello stabilimento Fincantieri, subiscono ormai da mesi forti immissioni di rumori, vibrazioni e vedono crearsi delle crepe nei propri appartamenti e nelle parti comuni dei condomini. Non è infrequente che venga richiesto l’intervento di tecnici comunali e dei Vigili del Fuoco che dichiarano poi inagibili alcune parti o interi alloggi.  I proprietari vivono nel timore che si possano produrre nuove crepe, con il rischio che debbano sgomberare il proprio immobile. Alcuni riferiscono di aver difficoltà a chiudere gli infissi e di dover ripulire dai terrazzi polveri che in precedenza non esistevano» – concordano i due dirigenti dell’Associazione.

La situazione, di per sé intollerabile, è aggravata dal fatto che non vi sia alcuna certezza e neppure alcuna indicazione circa la corresponsione degli indennizzi temporanei alla cantierizzazione, né sul soggetto tenuto a corrisponderli e né siano mai stati realizzati dei testimoniali di stato per accertare le condizioni degli immobili prima dell’avvio dei cantieri. Non è neppure giunta alcuna notizia di voler considerare che, terminati i lavori, le zone vicine allo stabilimento Fincantieri subiscono una generale svalutazione economica. Secondo Nasini e Prato:

«Se non sono immediatamente avviati in contraddittorio fra tutti i soggetti interessati dei rilievi fonometrici relativi alle immissioni di rumore e altri relativi alle vibrazioni e a ogni interferenza ambientale l’esito sarà che gli auspicati indennizzi non potranno essere interamente riparatori dei danni subiti dai proprietari interferiti. I costi dei rilievi dovrebbero essere sostenuti non dai proprietari che subiscono i disagi. La quantificazione degli indennizzi dovrebbe essere svolta costituendo dei tavoli di discussione tra enti, soggetti attuatori e le rappresentanze e i comitati dei cittadini».

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DAL 1 LUGLIO AL 12 SETTEMBRE

Gli uffici dell'Associazione seguiranno l'orario estivo e saranno aperti dalle ore 9 alle 14.30