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Marinella di Nervi, nuove vicende e qualche suggerimento

Si poteva ragionevolmente ritenere che il prestigioso bar ristorante Marinella, una volta assegnato con valida gara alla s.r.l. rappresentata dal genovese Igor Mandevich non avrebbe subito altri intoppi e contrarietà, così non è stato.
Il 23 ottobre 2018 il Presidente del Municipio Genova Levante Francesco Carlo ha ufficialmente dichiarato l’inizio dei lavori dopo tanti anni trascorsi per aste andate deserte.

Dopo pochi giorni una devastante mareggiata ha flagellato il litorale ligure, demolito il molo di Rapallo ed interrotto la strada di Portofino.
In quell’occasione la Marinella ha subito danni valutati in circa un milione di euro ed è stato accertato un onere di 200.000. € per una vecchia infrazione in occasione della sopraelevazione dell’immobile.
Con spirito costruttivo la giunta comunale sembra aver trovato un accordo di massima, non facile, essendo incerto il soggetto tenuto a risarcire il danno.
Il 15 gennaio, a tre mesi dall’evento, il consigliere delegato al patrimonio Mario Baroni promise un incontro con l’assessore all’urbanistica Simonetta Cenci ed il demanio. In tale incontro fu proposto alla controparte la riduzione del canone o l’allungamento della concessione.
Onde evitare ulteriori danni per il ripetersi delle mareggiate a causa del vento di libeccio e di scirocco è auspicabile che l’amministrazione comunale predisponga un piano per la protezione della passeggiata Anita Garibaldi nei punti più esposti.
Ritengo che per porre al sicuro la Marinella sia sufficiente una barriera anche sommersa davanti all’ edificio; più a levante la torre Gropallo dispone di una valida protezione naturale.
Gli anziani, vecchi residenti nel porticciolo di Nervi, da tempo auspicano la sistemazione di un pennello davanti al castello di Nervi a fine passeggiata lato ponente. L’esperienza insegna che da solo il massiccio molo posto dinnanzi al porticciolo non risulta sufficiente a contenere la forza del mare.

La legge di stabilita del governo ha stanziato otto milioni per le opere a difesa dal mare seriamente danneggiate dalla recente mareggiata in Liguria.

La protezione civile nazionale, in precedenza, aveva stanziato sei milioni e mezzo per le urgenze, la Regione Liguria per Portofino, rimasto isolato per l’interruzione della strada di accesso da Santa Margherita, ha stanziato un milione e mezzo.

Il progetto della srl Mendevich prevede l’accesso alla Marinella a mezzo ferrovia, auto e via mare utilizzando un attracco per natanti, opportunità questa molto rilevante dal punto di vista turistico.

Le Belle Arti assurdamente pongono la condizione che l’attracco sia sommerso e a carattere temporaneo.

Usando la stessa fantasia potremmo suggerire l’ausilio di una gru per sollevare gli ospiti dalla loro imbarcazione o meglio da un bigo, strumento in dotazione alle navi.

Per ritornare alla realtà suggerirei la creazione di un canale, segnalato da boe creato con la posa di scogli o materiale non emergente nel pieno rispetto dell’ambiente.

I problemi da risolvere sono molti, i fondi stanziati risultano essere insufficienti ma il Sindaco Marco Bucci, che ha vinto la scommessa dello svolgimento, in un breve lasso di tempo, dell’Euroflora nei Parchi di Nervi e quella della viabilità nel borgo è garanzia che con i suoi collaboratori potrà affrontare detti problemi oltre quelli creati dal crollo del Ponte, ben più gravosi.

Nel periodo 24 aprile 9 maggio 2021 si terra la prossima Euroflora nei Parchi di Nervi alla quale potranno partecipare le prestigiose delegazioni di Belgio ed Olanda costrette alla rinuncia per l’edizione 2018.

La Marinella, ai tempi gloriosi, offriva pranzi a tutte le ore, spettacoli d’arte varie, danze esotiche, eventi e curiosità attraendo molti ospiti stranieri soggiornanti a Nervi.

Maurizio Maggiani nel suo libro “Mi sono perso a Genova” edizioni Feltrinelli sostiene che Marinella non può esserci in altra parte del mondo, è stravolgente… immortale, futurista… moderna, genovese più del rugby, più o meno quanto la Lanterna… il faro Giraglia… rappresenta un ponte di comando di una nave bianca appoggiata su uno scoglio.”

La comunità di Nervi ed il nostro paese sono tenuti a fare ogni sforzo per il recupero di questo gioiello del mare per la sua storia e la sua capacità di attrattiva turistica.

La srl rappresentata da Igor Mendevich, vincitrice della gara per la riqualificazione dell’immobile, merita di essere incoraggiata nella realizzazione del suo progetto sperando che possa quanto prima riprendere i lavori.

Nella dannata ipotesi che debba rinunciare all’incarico per ulteriori complicazioni, al momento non ipotizzabili (ma l’esperienza richiede cautela), occorrerà che il Demanio sollecitamente inserisca la Marinella nel piano di vendita con il bando Valore Paese Fari che ha consentito il recupero di tanti fari ed edifici costieri per finalità turistiche, culturali e sociali nell’intero paese; in Liguria, a Camogli ha ceduto il Faro Semaforo nuovo a picco sul mare nel promontorio del Monte di Portofino e a Nervi di fronte a Via Provana di Leini ha ceduto un tratto di scogliera.

Alberto Bovone

Genova Nervi, 8 aprile 2019

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Assocasalinghe: un servizio di Ape Confedilizia dedicato al lavoro famigliare domestico

Due appuntamenti settimanali e due professionisti a disposizione, specializzati in temi fiscali e previdenziali. E’ quanto offre Ape-Confedilizia di Genova nell’ambito di Assocasalinghe: «Il lavoro familiare e domestico è tanto utile quanto sottovalutato – spiega Vincenzo Nasini, presidente di Ape – noi offriamo consulenze e informazioni utili alle casalinghe. Abbiamo a disposizione due professionisti: Cinzia Carpi riceve il martedì dalle 15 alle 17 e  Maurizio Pucci il mercoledì dalle 10.30 alle 12.30; entrambi operano nella nostra sede di via XX Settembre 41 a Genova».

Tocca a Maurizio Pucci, che è anche tesoriere di Ape Confedilizia oltre che coordinatore del servizio, spiegare che «La platea delle persone che si dedicano al lavoro domestico si è molto ampliata. Noi aiutiamo con le nostre consulenze, soprattutto dal punto di vista fiscale, per quel che riguarda le imposte. Molti dei quesiti che ci vengono posti riguardano la parte previdenziale». L’Assocasalinghe ha lo scopo di curare, in ogni campo, la promozione e la tutela degli interessi di chi svolge in modo prevalente, anche se non esclusivo, la propria attività lavorativa nell’ambito domestico ovvero attività finalizzata alla cura del nucleo familiare. Con le consulenze offerte nella sede genovese ci si propone, inoltre, di analizzare, anche avvalendosi di autonomi centri di studio, i problemi giuridici, tecnici, sociali, tributari, economici, amministrativi, sindacali e previdenziali, che interessano la categoria, promuovendo leggi e provvedimenti per la loro soluzione. Il principio da cui si parte è quello che la casalinga odierna è totalmente differente da quella che era la casalinga degli anni 80. Oggi chi sceglie di dedicarsi interamente al lavoro in casa è una donna nuova che, il più delle volte, decide coscientemente – e rifiutando altre soluzioni – di occuparsi della sua casa. La maggior parte delle casalinghe non cerca lavoro e non vuole lavorare o non è, per propria scelta personale, immediatamente disponibile a lavorare. Insomma la casalinga ha la volontà ed i mezzi per impiegare le sue energie, le sue forze fisiche ed intellettuali al servizio della sua famiglia. Questa volontà cosciente di essere il centro focale del più importante nucleo sociale, è la maggior parte delle volte accompagnata da una cultura scolastica medio-superiore.

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VINCENZO NASINI: PER CONTRASTARE LA CHIUSURA DEI NEGOZI, ANCHE A GENOVA BISOGNA DIRE STOP ALL’EQUO CANONE.

ANCHE A GENOVA BISOGNA DIRE STOP ALL’EQUO CANONE. OCCORRE LA CEDOLARE SECCA PER GLI AFFITTI COMMERCIALI

Mentre in Parlamento è appena stata presentata una proposta di legge per il superamento della legge sull’equo canone, Vincenzo Nasini, presidente di Ape Confedilizia Genova e vice presidente nazionale, interviene proponendo un’analoga soluzione anche per Genova, città dove alla flessione record per le compravendite di immobili commerciali (meno 27 per cento) si aggiunge una continua chiusura di negozi: «Non solo nei quartieri decentrati e nelle delegazioni, oggi il fenomeno delle saracinesche abbassate riguarda anche il centro della città e le vie tradizionali dello shopping. L’abolizione dell’equo canone per Genova è una soluzione che stiamo proponendo come via di uscita dalla situazione di stallo e di crisi nella quale ci troviamo ormai da anni. Liberare, dare respiro alle esigenze delle parti eliminando vincoli anacronistici. Siamo pronti al dibattito per aprire una nuova via come e accaduto per le locazioni abitative». La legge dell’equo canone risale al 1978 e si tratta di una disciplina che – imponendo contratti di 12 o 18 anni a canone immutabile (salvo l’Istat) – impedisce l’incontro fra domanda e offerta, precludendo l’apertura di nuove attività da parte di tanti giovani che avrebbero bisogno di lavorare. «Il fatto che i contratti di locazione dei locali commerciali siano regolati ancora da una legge preistorica come quella del 1978 sull’equo canone, è una assurdità che non ha paragoni» – dichiara in una nota il presidente di Confedilizia, Giorgio Spaziani Testa. «La soluzione a tutto ciò esiste: derogabilità della legge sull’equo canone per tutti – e non solo, come ora previsto, per le locazioni con canone annuo superiore a 250mila euro – e cedolare secca per gli affitti commerciali. Mettiamo subito in cantiere queste due misure e i risultati non tarderanno ad arrivare» – è la proposta di Confedilizia.

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NUOVA BORSA DI STUDIO PER I FIGLI DELLE VITTIME DEL MORANDI. APE-CONFEDILIZIA CI RIPROVA, VENDENDO LE FAMOSE PASHIME SOLIDALI

La solidarietà non si ferma e trova sempre nuovi sbocchi e nuove idee.
E’ questo lo spirito che anima Confedilizia-Ape di genova, che dopo aver dato vita a una raccolta fondi a livello nazionale a favore dei figli delle vittime di ponte Morandi, ha deciso di proseguire l’attività con un’iniziativa originale: «Quando una decina di giorni fa abbiamo consegnato le borse di studio ai parenti delle vittime del ponte Morandi, abbiamo donato, in segno di amicizia le pashnine solidali del ponte Morandi, che abbiamo fatto produrre per l’occasione. Le hanno indossate come testimonial anche Ilaria Cavo, che ringraziamo per la sua presenza, ed Emanuel Diaz, il fratello di una delle vittime.
Sono piaciute a tutti e in molti hanno chiesto di poterle acquistare» – racconta Vincenzo Nasini, presidente di Ape Confedilizia Genova e vice presidente nazionale Confedilizia. La richiesta è stata soddisfatta, naturalmente con un obiettivo solidale: «I fondi ricavati serviranno per istiture un’altra porsa di studio sempre per i figli delle vittime del crollo di Ponte Morandi. Nella prima raccolta abbiano superato i 30 mila euro. Contiamo di bissare il successo».
Le borse di studio per i figli delle vittime del Ponte Morandi, istituite grazie al contributo di dirigenti, consulenti e soci delle associazioni territoriali italiane di Confedilizia.
L’acquisto delle pashmine #confediliziapergenova, è possibile, devolvendo un’offerta minima di 15 euro, presso la sede in Via XX Settembre a Genova, civico 41, quinto piano.

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RISORSE PER I FAMIGLIARI DELLE VITTIME DEL PONTE MORANDI: incontro con i vertici nazionali di Confedilizia e Comune di Genova

L’evento si svolgerà lunedì 18 febbraio alle ore 18 presso la sede dell’Associazione Confedilizia Ape di Genova, in via XX Settembre n. 41/5° piano, alla presenza del vice Sindaco di Genova, Stefano Balleari, dell’assessore ai servizi sociali del Comune di Genova Francesca Fassio, dell’assessore alla sicurezza Stefano Garassino nonché del Presidente Nazionale di Confedilizia Giorgio Spaziani Testa e del vice Presidente Nazionale di Confedilizia Vincenzo Nasini, che è anche numero uno per Genova e provincia.
All’incontro saranno presenti anche l’assessore regionale alle Politiche Giovanili Ilaria Cavo e il consigliere delegato per la Città Metropolitana Claudio Garbarino, in rappresentanza delle altre istituzioni territoriali.

Nel corso dell’evento verranno consegnate borse di studio ai figli delle vittime del crollo del ponte Morandi. Verranno destinate allo scopo le somme versate da dirigenti, consulenti e soci sia dell’Associazione di Genova che delle Associazioni territoriali italiane di Confedilizia che, con grande generosità, hanno aderito all’iniziativa “Confedilizia per Genova”. Nel corso dello stesso evento verranno annunciate iniziative già deliberate di sostegno, assistenza e consulenza da parte dell’Associazione per tutti i proprietari di immobili della Valpolcevera interessati dal crollo. Saranno presenti anche alcuni parenti delle vittime del crollo di ponte Morandi.

L’evento verrà ripreso da emittenti locali e nazionali.

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L’Associazione riceve solo su appuntamento lunedì a mercoledì dalle ore 9 alle ore 17, giovedì e venerdì dalle ore 9 alle ore 13, per richieste e prenotazioni potete scrivere una mail a apege@apegeconfedilizia.org o chiamare allo 010 565768 | 010 565 149


Sono APERTE LE ISCRIZIONI per il Corso per Amministratori di formazione periodica