Confedilizia a Piacenza 2020
Al tavolo dell’evento Piacenza 2020: Festival della cultura della libertà con gli avvocati Giorgio Spaziani Testa e Vincenzo Nasini, il dottor Marcello Pera e il dottor Francesco Forte.
Al tavolo dell’evento Piacenza 2020: Festival della cultura della libertà con gli avvocati Giorgio Spaziani Testa e Vincenzo Nasini, il dottor Marcello Pera e il dottor Francesco Forte.
A) INSERIMENTO COL CONSENSO ESPRESSO scritto dei proprietari degli immobili disponibili nella “bacheca alloggi ” dell’Università: Confedilizia si rende promotrice presso i propri associati dell’iniziativa dell’Università, che mette a disposizione sul proprio sito web la “Bacheca alloggi” (https://alloggi.studenti.unige.it/) per favorire l’incontro tra domanda e offerta di immobili in locazione. Gli annunci pubblicati dagli associati Confedilizia saranno evidenziati dall’Università come annunci certificati da Confedilizia, che si impegna a promuovere presso i propri associati la stipula di regolari contratti di locazione a canone concordato di cui all’art. 5 della L. n. 431/1998 ad uso studenti universitari fuori sede con gli Studenti universitari dell’università di Genova. L’Università si impegna a sua volta a promuovere la diffusione dell’iniziativa e la pubblicizzazione e divulgazione di tutte le attività statutarie e istituzionali di APE Confedilizia Genova attraverso le opportune modalità concordate tra le parti (es: pubblicazione su web, canali social, conferenze stampa, convegni etc.);
B) SUPPORTO AGLI UTENTI: l’Università si impegna a pubblicare sul proprio sito “Bacheca alloggi” i modelli tipo di contratti di locazione a canone concordato di cui all’art. 5 della L. n. 431/1998 (ad uso abitativo, ad uso transitorio, ad uso studenti universitari fuori sede), e a tradurli a propria cura e on la consulenza tecnica della Confedilizia in alcune delle principali lingue europee e extraeuropee maggiormente diffuse tra gli studenti dell’università di Genova (in particolare inglese tedesco spagnolo cinese). Confedilizia fornisce gratuitamente ai propri associati che locano agli studenti dell’università di Genova e a questi ultimi informazioni e assistenza relative alle tipologie di contratto applicabili e alle eventuali agevolazioni fiscali. L’Università si impegna a pubblicare sul proprio sito “Bacheca alloggi” i riferimenti di Confedilizia per le attività di consulenza e assistenza agli studenti per la verifica e la stipula dei contratti;
C) ATTESTAZIONE DEL CONTRATTO DI LOCAZIONE: Confedilizia Genova si impegna a fornire ai suoi associati locatori e ai potenziali conduttori assistenza nella stipula e registrazione di regolari contratti di locazione, conformi ai modelli concordati nell’Accordo territoriale. Il servizio è svolto senza alcun costo per conduttori, fatti salvo il costo degli oneri fiscali e burocratici dovuti per legge ;
D) PREDISPOSIZIONE DI CONTRATTI DI LOCAZIONE STANDARD IN LINGUA STRANIERA: le Parti si impegnano a collaborare alla traduzione in alcune delle principali lingue straniere dei contratti standard di locazione per studenti universitari scaricabili dal sito del registro ;
E) RAPPORTI CON I CONSOLATI DI PAESI STRANIERI: Confedilizia ed Università di Genova contatteranno i Consolati dei principali Paesi da cui provengono gli studenti stranieri che si iscrivono all’Università di Genova per attività di sensibilizzazione sull’offerta di alloggi in locazione messi a disposizione per contratti per studenti universitari dagli associati di Confedilizia e pubblicati sul sito dell’ateneo e dell’ape su richiesta e/o col consenso degli associati stessi.
La scelta del governo di annullare secca del 21% sui negozi è stata duramente attaccata dalla Confedilizia a livello nazionale, ma diventa un vero e proprio vulnus per un settore commerciale come quello genovese che è ridotto al lumicino. E’ questo il giudizio espresso da Vincenzo Nasini, presidente di Ape Confedilizia Genova e vice presidente nazionale: «E’ una misura incredibile adottata da governo e maggioranza schizofrenici che da un lato si lamentano della crisi del commercio e della chiusura degli esercizi commerciali e affermano che questo non è il governo delle tasse e dall’altro aboliscono con un imprevedibile blitz la
cedolare secca sulle locazioni commerciali al 21% cioè l’unico provvedimento tra quelli adottati negli ultimi anni che poteva dar fiato a un comparto moribondo. Per la realtà di Genova e della provincia rischia di essere il colpo di grazia». Insomma, mentre ci si straccia le vesti per l’espansione di Amazon e per la moria di negozi, si elimina l’unica misura con la quale vi era speranza di rianimare un comparto in crisi, contribuendo anche a migliorare l’aspetto delle nostre città, combattendo degrado e insicurezza. Davvero incredibile. Sulla stessa lunghezza d’onda si era espreso Giorgio Spaziani Testa, presidente nazionale che sarà a Genova la prossima settimana: «La scorsa notte, il Governo e la maggioranza hanno deciso di annullare la cedolare secca del 21 per cento sugli affitti dei negozi, che era stata introdotta un anno fa con l’intento di limitare la gravissima crisi dei locali commerciali. Si tratta di una decisione sorprendente. La misura era condivisa da tutte le forze politiche: l’hanno varata il Movimento 5 Stelle e la Lega con l’ultima manovra e per questa legge di bilancio vi erano emendamenti che ne prevedevano la conferma da parte dello stesso Movimento 5 Stelle, del Partito democratico e di Italia Viva, oltre che delle forze di opposizione (Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia). La necessità della cedolare era talmente evidente che a richiederla erano state anche le associazioni dei commercianti, convinte anch’esse che l’eccesso di tassazione sui proprietari dei locali affittati ostacolasse l’apertura di nuove attività». Le conseguenze sono disastrose: in assenza della cedolare, che era stata prevista per i contratti stipulati nel 2019, il proprietario è infatti soggetto all’Irpef, all’addizionale regionale Irpef, all’addizionale comunale Irpef e all’imposta di registro, per un carico totale che può superare il 48 per cento del canone e al quale deve aggiungersi la patrimoniale Imu-Tasi, oltre alle spese di manutenzione dell’immobile e al rischio morosità (per non parlare degli effetti provocati dalla preistorica regolamentazione dei contratti di locazione interessati).
Trovate altri articoli sull’argomento:
Levante News: http://www.levantenews.it/index.php/2019/12/10/tasse-abolizione-cedolare-secca-colpo-di-grazia-al-commercio/
La Voce di Genova: http://www.lavocedigenova.it/2019/12/10/mobile/leggi-notizia/argomenti/politica-6/articolo/confedilizia-contro-labolizione-della-cedolare-secca-del-21-sui-negozi.html
Domani, venerdì 29 novembre, dalle 14.30 alle 19 circa, si svolgerà “Questioni vecchie e nuove di diritto condominiale”, convegno, che si terrà al Bi&Bi Service di via XX Settembre 41 a Genova. Nel corso dell’incontro, che vedrà l’intervento di molti esperti, si dibatteranno temi di attualità. Dopo la registrazione dei partecipanti e la presentazione del convegno, alle 15 Barbara Gambini, avvocato del Foro di Pisa, farà una relazione su “Il coworking e il condhotel”, due tipologie di utilizzo turistico immobiliare innovative: il condhotel è l’esercizio alberghiero aperto al pubblico che forniscono alloggio, servizi accessori ed eventualmente vitto, in camere destinate alla ricettività e, in forma integrata e complementare, in unità abitative a destinazione residenziale. Il coworking hotel è un po’ ufficio e un po’ albergo. Roberto Triola già presidente di sezione della Corte di Cassazione, interverrà sul “Supercondominio nella giurisprudenza e nella prassi”. Alle 16 Alessandro Gallucci, avvocato del Foro di Lecce, interverrà su “Danni da infiltrazioni, le responsabilità del condominio. Poi alle 16.30 Vincenzo Nasini, avvocato e presidente di Ape Confedilizia parlerà sul tema della “Contabilità condominiale: questioni giuridiche e aspetti controversi in dottrina e in giurisprudenza”. Alle 17 relazione di due tributaristi, Venanzio Mantero e Maurizio Pucci” su “Rendiconto condominiale e bilancio societario”. Mentre alle 17.30 Angelo Sciaccaluga farà una relazione su “Ecobonus, sisma bonus e cessione del credito”. Alle 18 Vincenzo Nasini chiuderà con il suo secondo intervento su “L’articolo 4 del decreto fiscale: una mina vagante per condomìni, proprietari di casa e famiglie”. Un argomento, quest’ultimo attualissimo. L’articolo 4 è la norma contenuta nel decreto fiscale su ritenute e compensazioni in appalti e subappalti, che rischia di essere devastante per milioni di famiglie ove non si escludessero i condomìni dal suo ambito di applicazione. Ad avviso di Confedilizia, occorre intervenire in sede di conversione del decreto per porre rimedio ad una previsione che, così com’è attualmente formulata, pone a carico del condominio delicati quanto gravosi adempimenti i cui costi necessariamente verrebbero a gravare su tutti i proprietari di casa. A tal fine, Confedilizia ha promosso negli scorsi giorni la presentazione di una serie di emendamenti volti sia ad escludere i condomini dall’applicazione della norma sia a sopprimere in toto l’articolo 4.