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Martedì 21 il convegno di Ape su “Casa e condominio: agevolazioni per il 2023”

Ape Confedilizia organizza per martedì prossimo, 21 febbraio, il convegno aperto a tutti su “Casa e condominio: agevolazioni per il 2023”.

Locandina Casa e Condominio 21 febbraio APE Confedilizia Genova e provinciaL’incontro, che vedrà la partecipazione di quattro esperti, inizierà alle h 15 e si terrà presso BIBI Service in via XX Settembre 41, terzo piano, a Genova. Tanti i temi che verranno: dai contratti di locazione ai servizi offerti da Confedilizia, dalla cedolare secca alle nuove e temute discipline “green” europee sulle classi energetiche.

I relatori saranno l’avvocato Mauro Prete Consulente Legale Confedilizia Genova, Il tributarista dott. Maurizio Pucci Consulente Fiscale Confedilizia Genova, il geometra Lorenzo Galliano Consulente Tecnico Confedilizia Genova e il tributarista dott. Venanzio Mantero vice presidente Confedilizia Genova.

Potete scaricare >QUI< la locandina del convegno.

La partecipazione è libera e gratuita.
Per ragioni organizzative si prega di confermare la partecipazione telefonando in sede (010 565149565768) o via mail apege@apegeconfedilizia.org.

Toti Nasini sul superbonus crediti fiscali
Written by APE Genova

Sul Superbonus sì alla proposta di Toti, pronti a collaborare

PRESIDENTE TOTI: “AL LAVORO SU DISEGNO DI LEGGE PER L’ACQUISTO DEI CREDITI FISCALI INCAGLIATI NEL SUPERBONUS”

L’amministrazione è interessata a dare concretezza a una bozza di disegno di legge, da sottoporre all’approvazione della Giunta e poi al Consiglio regionale, sull’acquisto dei crediti fiscali incagliati nel Superbonus. Così il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti in Consiglio regionale, rispondendo a una interrogazione in materia.
“I nostri uffici del bilancio – ha aggiunto – stanno lavorando in questo senso: spero nelle prossime settimane di far sì che la Liguria sia una delle prime regioni d’Italia a intervenire. Allo stato attuale sono in corso tavoli tecnici, finalizzati a definire i profili giuridici e contabili di questa operazione, assolutamente innovativa per gli enti territoriali e perciò complessa nella sua attuazione”.
“Il provvedimento – conclude – avrebbe l’indubbio vantaggio di far uscire le imprese liguri dalla situazione di impasse che si è creata e consentire la prosecuzione del processo di riqualificazione energetica degli edifici, essenziale in questo momento sul fronte della transizione ecologica. Il nostro intento come amministrazione è quello di dare una risposta a queste esigenze”.

Vincenzo Nasini, presidente Ape Confedilizia Genova e vicepresidente nazionale, interviene dopo l’annuncio del presidente della regionale, Giovanni Toti, che ha confermato l’interesse ad approvare a un disegno di legge sull’acquisto dei crediti fiscali incagliati nel Superbonus.

«Ape Confedilizia Genova e Liguria apprezzano l’iniziativa della regione volta a sbloccare la situazione difficile e pericolosa che si è venuta determinando, e sono sempre pronte e disponibile a contribuire all’iniziativa mettendo la propria esperienza al servizio di un tavolo ad hoc e di un gruppo di lavoro».

Ape Confedilizia ha anche sempre attivo lo sportello SuperBonus 110, aperto il mercoledì dalle 10 alle 12 nella sede di Via XX Settembre 41 a Genova. Per accedere al servizio si dovrà telefonare ai numeri 010/565149 o 010/565768, oppure inviare una mail all’indirizzo apege@apegeconfedilizia.org.

Superbonus 110 imprese a rischio danni ai proprietari per APE Confedilizia Genova
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Superbonus 110%: per Confedilizia e Ape Genova migliaia di imprese a rischio e danni ai proprietari

Prato (Confedilizia Liguria) e Nasini (Ape Genova): con le modifiche del Decreto aiuti quater migliaia di imprese a rischio chiusura e gravi penalizzazioni per i proprietari di casa.

Per Paolo Prato Presidente della Federazione Ligure della proprietà edilizia, e Vincenzo Nasini Presidente di Ape Genova, la situazione è molto preoccupante. Si rischia il caos nelle procedure già avviate, ma soprattutto il rischio di chiusura di molte imprese.

Per i condomini il decreto aiuti quater prevede che il Superbonus 110% si applica per chi delibera in assemblea e presenta documenti (Cilas) entro il 25 novembre 2022, mentre diventa del 90% per coloro che non osserveranno il termine.
L’imposizione di tempi troppo stretti rischia di generare un aumento esponenziale dei contenziosi.

Vi saranno inoltre molte situazioni in cui gli amministratori di condominio dovranno tornare in assemblea e prendere decisioni drastiche come quelle di passare dalla detrazione del 110% al 90% oppure interrompere i lavori e pagare le penali.

Per presentare le Cilas entro il 25 novembre i professionisti incaricati dovranno lavorare ininterrottamente con il rischio di compiere imprecisioni e imperizie. Bene invece le novità per le villette unifamiliari che hanno raggiunto 30% dei lavori a settembre, la detrazione rimane al 110% fino al 31 marzo 2023.

La reazione della Confedilizia è stata immediata:

“Quel che invece preoccupa – al di là delle scelte politiche – è la gestione della fase transitoria nella quale ci troviamo. Ci appelliamo allora al Governo affinché posticipi al 31 dicembre il termine, preannunciato per il 25 novembre, entro il quale deve essere presentata la comunicazione di inizio lavori per poter usufruire del superbonus al 110 per cento (e, di conseguenza, quello per l’approvazione della delibera condominiale). Non si tratta di una banale richiesta di estensione dell’attuale regime, che comunque lo Stato aveva garantito sino alla fine del 2023, ma di un richiamo alla necessità di limitare al massimo i problemi che il brusco cambiamento creerà a famiglie, professionisti, imprese”.

Concludono Prato e Nasini: “accogliere questo appello non significherebbe smentire la posizione del Governo su superbonus e cessione del credito, ma semplicemente salvaguardare le aspettative di molti cittadini e onorare la loro fiducia nelle istituzioni”.

Vincenzo Nasini Presidente APE Confedilizia morosità rateizzare
Written by APE Genova

Caro bollette: a Genova i primi casi di morosità. Confedilizia: “rateizzare”

Si avvicinano le elezioni politiche del 25 settembre e la chiusura della legislatura Draghi. A tenere impegnata l’attenzione pubblica del paese ci sono i temi del caro vita, dovuto all’innalzamento dei prezzi di luce e gas, e la guerra in Ucraina.

Sulla prima questione in particolar modo c’è un gran dibattito tra le varie forze politiche.

Questo perché imprese e famiglie rischiano, con l’arrivo dell’autunno, di andare incontro a batoste economiche non da poco. Salassi veri e propri che potrebbero portare le imprese a chiudere i battenti e le famiglie sempre più sulla soglia della povertà.

A parlare in favore di quest’ultime arriva la voce di Ape Confedilizia, l’associazione maggiormente rappresentativa della piccola proprietà.

Che attraverso le parole del vicepresidente di Confedilizia nazionale, nonché presidente di APE Confindustria Genova, Vincenzo Nasini ha proposto al Governo uscente una soluzione al problema del caro bollette da adottare il prima possibile.

«Abbiamo iniziato a raccogliere il grido d’allarme di tanti proprietari e di tante famiglie per il boom della bolletta energetica –  ha detto Nasini – Anche a Genova i rincari sulle bollette di luce e gas hanno raggiunto livelli altissimi e nei condominii la morosità sta divenendo sempre più elevata. Ogni fabbricato condominiale, tuttavia, ha le sue specificità sicché, oltre a sensibilizzare proprietari ed amministratori sul tema invitandoli ad adottare ogni soluzione possibile per ridurre, nel caso concreto, i consumi, chiediamo al Parlamento e al Governo di intervenire urgentemente, almeno prevedendo una forte rateizzazione dei pagamenti. È appena il caso di ricordare, infatti, che negli stabili condominiali abitano anche molte persone non abbienti, anziani e giovani famiglie con bambini. Soggetti che vanno protetti almeno consentendo al condominio nel suo complesso di chiedere e ottenere versamenti dilazionati nel tempo».

Nasini Confedilizia sul caro bollette, una soluzione? Rateizzare

Nasini però non si è limitato a parlare dell’aumento delle bollette. Ha anche suggerito una soluzione al problema della mancata soluzione della questione della cessione del credito per i bonus edilizia.

Un secondo tema, da risolvere possibilmente da questo Parlamento, è questo: quello della conversione in legge del decreto aiuti-bis. E’ l’occasione per consentire che il meccanismo della cessione del credito per i diversi incentivi edilizi (non solo per il superbonus) riparta. Vi è la necessità, infatti, di un intervento urgente che chiarisca definitivamente che i cessionari non incorrono in alcuna responsabilità. Senza di esso, i crediti finora acquisiti non potranno liberamente circolare e conseguentemente proprietari e condominii non troveranno sul mercato imprese disposte ad avviare (e in alcuni casi anche a proseguire) i lavori. Anche a Genova è tutto bloccato» – ha concluso il presidente.

Presidente-Confedilizia-Spaziani-Testa-accanimento-affitti-brevi-ministro-del-turismo
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Confedilizia: Manovra deludente, Bonus edilizi decimati

Questa la dichiarazione del presidente di Confedilizia, Giorgio Spaziani Testa, in merito alla manovra approvata dal Governo:

La manovra approvata dal Governo è molto deludente. Non solo, infatti, non contiene alcuna riduzione del gravoso carico di tassazione sugli immobili, ma opera una vera e propria decimazione del sistema di incentivi per gli interventi di riqualificazione e messa in sicurezza del nostro patrimonio edilizio. Un sistema, peraltro, unanimemente riconosciuto come indispensabile volano di crescita economica.
Il superbonus 110% è stato prorogato al 2023 solo per i lavori in ambito condominiale. Per le case singole, l’estensione è di soli 6 mesi e condizionata ad un parametro, l’Isee, di cui non si comprende l’attinenza con un incentivo fiscale e che comunque escluderà dalla misura la stragrande maggioranza dei potenziali utilizzatori. Cosa tanto più grave se si pensa all’urgenza di interventi, specie di miglioramento sismico, che si registra in molte aree interne del nostro Paese (la salvaguardia dei borghi interessa solo a parole, evidentemente).
Il bonus facciate del 90% viene di fatto eliminato, facendo morire sul nascere l’attività di riqualificazione delle città italiane che si era appena avviata, mentre il bonus mobili viene ridotto a meno di un terzo.
A tutto ciò si aggiunge il carico da undici dell’eliminazione – per tutti gli incentivi escluso quel che resta del superbonus – del meccanismo dello sconto in fattura e della cessione del credito, creato proprio per agevolare l’utilizzo delle detrazioni, specie da parte delle famiglie a basso reddito.
L’effetto di queste novità è facile da prevedere: in futuro meno cantieri e meno lavoro, oggi rischio paralisi per gli interventi programmati o già avviati”.

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L’Associazione riceve solo su appuntamento lunedì a mercoledì dalle ore 9 alle ore 17, giovedì e venerdì dalle ore 9 alle ore 13, per richieste e prenotazioni potete scrivere una mail a apege@apegeconfedilizia.org o chiamare allo 010 565768 | 010 565 149


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