Vincenzo Nasini Presidente APE Confedilizia Genova apertura sportello per chi è danneggiato da opere pubbliche
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Genova: rischio stangata dalla riforma del catasto

Allarme di Ape Confedilizia per Genova:
la riforma del catasto serve ad aumentare le tasse sulla casa.

«Purtroppo, è dimostrato che i nostri timori non erano e non sono infondati. L’Europa ha ordinato di utilizzare la riforma catastale per trovare le risorse necessarie a compensare la riduzione del corso del lavoro. La proprietà immobiliare è il vitello grasso (ma in realtà sempre più magro) da sacrificare, che considera i proprietari di casa ricchi polli da spennare. Genova sarà una delle città più stangate»
Così, senza molti giri di parole, il presidente di Ape Confedilizia Genova interviene su quella che potrebbe diventare una nuova stangata per tutti coloro che sono proprietari. L’avvocato Nasini ricorda anche che la
«Commissione Finanze della Camera si è soffermata a discutere a lungo su un articolo che non avrebbe dovuto essere contenuto nella riforma fiscale, in seguito all’accordo raggiunto il 30 giugno nella stessa Commissione e nella sua omologa del Senato. Il problema è che l’incremento dell’imposizione immobiliare è l’obiettivo dichiarato della revisione del catasto, come può leggersi nella relazione del Ministero dell’economia e delle finanze che accompagna il testo governativo. Un testo, peraltro, che è irricevibile anche nel merito, sia per la sua estrema (e quindi pericolosa) genericità, sia per la sua connotazione fortemente patrimoniale. Il Governo ha messo nero su bianco che la revisione che propone ha il preciso scopo di predisporre un ulteriore aumento della già smodata tassazione sugli immobili. Genova sarebbe una delle città maggiormente interessate dall’incremento fiscale»
Dice ancora Nasini. La “Analisi Tecnico-Normativa” del Ministero dell’economia e delle finanze, che accompagna il testo del disegno di legge, evidenzia infatti che la revisione “è coerente” con le raccomandazioni della Commissione europea che chiedono all’Italia di “compensare” la riduzione della tassazione sul lavoro con “una riforma dei valori catastali”.
convegno Novità legislative e recenti pronunce delle sezioni unite in materia di condominio
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[Rimandato a marzo] Convegno “Novità legislative e recenti pronunce delle sezioni unite in materia di condominio”

Si terrà il 19 gennaio 2022 dalle ore 14,00 alle ore 19,00 al Porto Antico di Genova Magazzini del Cotone – Modulo 9 Sala Libeccio il convegno “Novità legislative e recenti pronunce delle sezioni unite in materia di condominio”

  • 14,00 Registrazione dei partecipanti
  • 14,30 Novità legislative in tema di assemblea condominiale
    Antonio Nucera – Responsabile Centro Studi Confedilizia
  • 15,00 Condominio e green pass
    Rosario Dolce – Avvocato del Foro di Palermo
  • 15,30 I nuovi obblighi dell’amministratore di condominio
    Antonio Coppolino – Avvocato del Foro di Piacenza
  • 16,00 Questioni attuali in tema di bonus in condominio
    Eugenio Correale – Avvocato del Foro di Milano
  • 16,30 Coffe Break
  • 17,00 La responsabilità per danni da cosa in custodia
    Roberto Triola – past Presidente di Sezione della Corte di Cassazione
  • 17,30 Nullità e annullabilità delle delibere di ripartizione delle spese dopo la Sentenza n. 9839/2020
    Giacomo Rota – Magistrato del Tribunale di Siracusa
  • 18,00 La mediazione in materia condominiale dopo la pronuncia Sez. Unite n. 19596/2020
    Vincenzo Nasini – Avvocato del Foro di Genova
  • 18,30 La Sentenza n. 28972/2020 delle Sezioni Unite in tema di “Diritto di uso esclusivo”.
    Possibili riflessi sul condominio.
    Paolo Scalettaris – Avvocato del Foro di Udine
  • 19,00 Interventi dei partecipanti e dibattito

Coordina i lavori
l’Avv. Massimo Benoit Torsegno del Direttivo Nazionale del Foro immobiliare

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04 gennaio 2021 – AGGIORNAMENTO
Ci spiace comunicare che il Convegno del 19 gennaio, causa situazione pandemica, è stato rinviato.
Si sta pensando a una data per il mese marzo. Continuate a seguirci per rimanere aggiornati.

Nasini Evoluzione del condominio e della locazione APE Confedilizia Genova
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Convegno “Evoluzione del condominio e della locazione”

Venerdì 17 dicembre 2021, alle ore 11, si è tenuto a Roma, presso la Sala Einaudi di Confedilizia (via Borgognona 47), il convegno “Evoluzione del condominio e della locazione”.

Sono intervenuti l’avv. Vincenzo Nasini e l’avv. Paolo Scalettaris, vicepresidenti Confedilizia, autori, rispettivamente, dei volumi “Struttura e gestione dell’edificio in condominio” e “La morosità nella locazione”, editi da Giuffrè.
A moderare l’incontro è stato il dott. Antonio Nucera, responsabile del Centro studi Confedilizia.

L’evento è andato in diretta streaming sulle pagine social di Confedilizia, ma lo potete rivedere su YouTube.

Presidente Associazione APE Nasini
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Nasini e le sanzioni per chi non rispetta la svolta green: “Giù le mani dalle nostre case”.

Tra le sanzioni previste il blocco di vendita e affitto. Le conseguenze per Genova e provincia.

Vincenzo Nasini, presidente di Ape Confedilizia Genova e vicepresidente nazionale Confedilizia, interviene duramente sulla bozza europea in tema di conversione energetica degli immobili:

«La bozza della UE prevede non solo gli step necessari per migliorare le prestazioni energetiche degli immobili, ma anche sanzioni assurde per chi non riesce ad adattarsi.
Si parla apertamente di rendere giuridicamente impossibile vendere e affittare gli immobili che non hanno raggiunto gli standard. E’ un fatto di una gravità senza precedenti.

Per i proprietari di Genova e della Città Metropolitana sarebbe un disastro, una cosa impensabile e un vulnus alla democrazia. Per questo dico alla UE di mettere giù le mani dalle nostre case. È necessaria l’unione politica e non soli sindacale dei proprietari di casa».

Dunque, la cosiddetta svolta green rischia di essere l’ennesimo colpo basso alla classe media europea. Almeno se davvero la nuova direttiva europea in tema di conversione energetica, dovesse contenere le sanzioni di cui si sta apertamente trattando in questi giorni. Come noto l’obiettivo della UE è di imporre che entro il 2050 tutti gli edifici raggiungano lo standard di “emissioni zero”.

Per raggiungere quest’ambizioso obiettivo sono previste alcune tappe di avvicinamento: entro il 2027 gli immobili dovranno infatti raggiungere la classe energetica E, mentre per il 2030 dovranno arrivare alla classe energetica D, per poi raggiungere la classe energetica C nel 2033. Si tratta della classificazione standard della sostenibilità energetica degli immobili, su una scala che va da G, il gradino più basso, che ha un consumo annuo di 165 kWh/mq, fino ad arrivare alla classe A, la più alta, che ha un consumo annuo inferiore ai 30 kWh/mq. Il problema è che la direttiva prevederebbe anche un regime sanzionatorio draconiano con lo stop alla vendita e all’affitto di tutti quegli immobili che non rispetteranno gli standard energetici adottati via via a livello europeo. Oggi la maggior parte degli edifici a Genova e provincia appartiene ancora alla classe energetica G, quella più bassa. Si parla di circa l’80% delle case.

«Per questo dobbiamo prevenire il disastro insito in quel regime sanzionatorio, dicendo un no assoluto di fronte a questo mostro giuridico. Rappresenterebbe il tentativo di scaricare sui cittadini i costi della transizione ecologica a favore delle multinazionali».

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L’Associazione riceve solo su appuntamento lunedì a mercoledì dalle ore 9 alle ore 17, giovedì e venerdì dalle ore 9 alle ore 13, per richieste e prenotazioni potete scrivere una mail a apege@apegeconfedilizia.org o chiamare allo 010 565768 | 010 565 149


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