Avv Vincenzo Nasini e Prato su affitti brevi e turistici come risorsa per la Liguria Confedilizia APE Genova occupazione arbitraria immobili
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Nasini a Fitto: no alla direttiva sull’efficienza energetica

Il genovese Vincenzo Nasini, alla riunione presieduta dal ministro Fitto chiede di non approvare la direttiva sull’efficienza energetica

Si è svolta ieri a Roma, su invito del ministro Raffele Fitto, la riunione della Cabina di regia PNRR. Presenti rappresentati di Abi, Ance, Ania, Confindustria e appunto per Confedilizia il vicepresidente nazionale Vincenzo Nasini, che è anche presidente di Ape Confedilizia Genova.

L’Avv. Nasini si è soffermato sull’analisi della proposta di direttiva sull’efficienza energetica nell’edilizia:

“Desideriamo sottolineare con forza l’importanza di non approvare il testo della proposta di direttiva sull’efficienza energetica degli edifici, che sarà oggetto di discussione in un incontro politico straordinario, a Bruxelles, il 12 ottobre prossimo. Questa riunione rappresenta un passo critico nella definizione delle politiche energetiche europee e richiede una profonda riflessione”

Ha sostenuto Nasini, evidenziando numerose criticità e sviluppi significativi anche in alcuni Paesi membri dell’UE. In Germania, il cambiamento nella posizione ufficiale in merito solleva interrogativi sul futuro della direttiva. Il governo tedesco ha annunciato ieri una serie di misure, tra cui l’abbandono del vincolo degli standard di efficienza energetica EH 40 per i nuovi edifici e un allentamento del sostegno alla proposta di direttiva europea. Per questo ha detto che:

“Confedilizia, in considerazione delle molteplici incertezze e divergenze significative tra le posizioni del Parlamento e del Consiglio sul testo della proposta di direttiva, ritiene essenziale che vi sa un atteggiamento pragmatico e realista. Occorre prendersi il tempo necessario per elaborare un testo che tenga conto delle realtà nazionali e delle esigenze di efficienza energetica, evitando decisioni affrettate. Invitiamo pertanto i decisori politici a considerare attentamente l’importanza di questa direttiva prima di approvarla”.

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Occupazioni abusive di edifici pubblici e privati, Confedilizia ascoltata alla commissione giustizia della Camera

Confedilizia esprime soddisfazione per la scelta del Parlamento di affrontare con alcune proposte di legge il tema dell’occupazione arbitraria di immobili.

Per la Confederazione, ascoltata in proposito in audizione dalla Commissione Giustizia della Camera, si tratta di “una questione importante e grave, che vede da troppi anni negati diritti che sono teoricamente garantiti dall’ordinamento”. Nel merito il vicepresidente Vincenzo Nasini ha rilevato come sia:

“ben consapevole del fatto che al fine di debellare il fenomeno non sia sufficiente agire attraverso un incremento delle pene, essendo invece necessario anche intervenire sui meccanismi operativi: problema che alcune delle proposte di legge opportunamente affrontano”.

L’audizione ha fornito a Confedilizia l’occasione per ribadire il proprio apprezzamento nei confronti della decisione del Parlamento e del Governo – formalizzata con l’ultima legge di bilancio – di eliminare la tassazione patrimoniale, tramite l’Imu, sugli immobili abusivamente occupati. A tal proposito, la Confederazione ha, da un lato sollecitato – a un mese dalla prima scadenza 2023 per il pagamento dell’imposta – l’emanazione del previsto decreto attuativo della norma e, dall’altro, auspicato l’ampliamento della disposizione anche ai casi di occupazione conseguenti alla conclusione di un rapporto di locazione.
Confedilizia ha quindi richiamato l’attenzione sulla necessità di non dimenticare il tema delle difficoltà nel rientro in possesso degli immobili al termine di una locazione o in caso di morosità:

“la diffusa sfiducia, acuita da un blocco degli sfratti durato quasi due anni, sta infatti allontanando molti proprietari dalle locazioni di lunga durata”.

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Convegno Confedilizia sullo scottante tema degli “Affitti Brevi” Martedì 16 maggio

Domani saranno presenti al Convegno Confedilizia sullo scottante tema degli “Affitti Brevi” il presidente nazionale Spaziani Testa, il vicesindaco Piciocchi, l’assessore regionale Sartori e il presidente Ape Nasini. I temi sul tappeto.

Convegno 16 maggio Affitti brevi ed altre figure locatizieSi terrà martedì 16 maggio, alle ore 14 nella sede Bper Banca in via Cassa di Risparmio 15 a Genova, Salone di rappresentanza, l’importante convegno sul tema attualissimo degli “Affitti brevi e altre figure locatizie”.

Come si può vedere dal programma che potete vedere e scaricare QUI, interverranno tra gli altri il presidente nazionale di Confedilizia Giorgio Spaziani Testa, l’assessore al Turismo Regione Liguria Augusto Sartori, il vicesindaco di Genova Pietro Piciocchi, il direttore territoriale Bper Luigi Zanti e per Ape Confedilizia il presidente Vincenzo Nasini, Cinzia Ameri, Venanzio Mantero, Maurizio Pucci.

Il convegno avrà anche un momento finale con tavola rotonda e considerazioni finali e intervento del pubblico.

Da ribadire la posizione di Confedilizia su un argomento molto attuale, per il quale si è di volta in volta parlato di caro affitti e di mancanza di offerta per affitti lunghi a causa di un presunto aumento eccessivo di attività di affitto breve. Secondo Spaziani Testa, che sul tema ha scritto al Governo:

«Non vi è bisogno di ulteriore regolamentazione (men che meno di tipo restrittivo della libertà e del diritto di proprietà, come nel caso di eventuali limiti al numero di notti o di unità immobiliari locate), bensì di una semplificazione di quella esistente: copiosa, ricorrente e persino contraddittoria, vista la coesistenza di normative nazionali, regionali e persino comunali».

Confedilizia mette in dubbio anche la – diffusa, ma non per questo fondata – affermazione secondo la quale gli affitti brevi sarebbero la causa dello spopolamento dei centri storici.

«Ciò detto, vi è qualcosa che il Governo potrebbe fare qualora desiderasse favorire una riduzione del numero di appartamenti destinati alla locazione breve a vantaggio dell’affitto di lunga durata: incentivare l’attività “gradita” anziché vietare o limitare quella ritenuta troppo estesa. Le strade possono essere diverse, ma noi ne suggeriamo una: introdurre un regime di tassazione zero (né imposte sui redditi né Imu) per tutta la durata delle locazioni di lungo periodo, se del caso limitatamente ai contratti cosiddetti “concordati”, quelli a canone calmierato».

Su un altro tema legato agli affitti brevi, vale a dire l’assoggettamento a regime impositivo, proposto in sede UE, simile a quello degli alberghi anche per chi affitta per brevi periodi:

«Desta la contrarietà delle organizzazioni della proprietà nei riguardi del regime dei cosiddetti “presunti fornitori”, in particolare per quanto riguarda la locazione a breve termine di alloggi svolta tramite piattaforme online. Il regime indicato nella proposta di direttiva sembra essere rivolto principalmente ad alcune grandi piattaforme, che fanno capo a gruppi multinazionali, ma in realtà avrà un impatto devastante sui singoli proprietari di immobili che svolgono l’attività di locazione di alloggi. In base al regime indicato nella proposta, qualsiasi alloggio prenotato tramite piattaforme online, fornito da una persona non soggetta a Iva, sarà assoggettato all’imposta. Risulta altresì insensato equiparare a un servizio di ricezione alberghiera colui che, senza essere organizzato in forma di impresa, lochi occasionalmente per brevi periodi. Il più delle volte, peraltro, tali soggetti attraggono il turismo in borghi sperduti, località remote o lontane da qualsiasi percorso turistico ordinario, in luoghi sprovvisti dei servizi di accoglienza ordinari, rivitalizzandoli socialmente ed economicamente».

Il Convegno Confedilizia sul tema degli “Affitti Brevi” sarà accreditato presso il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati e quello dei Tributaristi.
Per ricevere ulteriori info inviare una email a apege@apegeconfedilizia.org o chiamare allo 010 56 51 49 | 010 56 57 68.

Seminario Comunità Energetiche Ape Confedilizia Genova Provincia
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Appuntamento il 4 maggio con il Seminario “Le Comunità Energetiche”

Aspetti tecnici, legali e fiscali

Il 4 maggio 2023 si terrà il seminario “Le Comunità Energetiche”, organizzato da UNIGE, in collaborazione con Confedilizia Liguria e Ape Confedilizia Genova e Provincia. L’appuntamento è a Genova, alle ore 8.30 nella sala convegni Carige, in via Cassa di Risparmio 15 (14° piano).

L’evento è valido ai fini del riconoscimento dei crediti formativi professionali.

Locandina seminario Comunità Energetiche Ape Confedilizia Genova ProvinciaLa partecipazione può avvenire sia in presenza che in modalità on line su piattaforma Teams. Per ricevere il modulo di iscrizione e info inviare email a segreteria@confediliziaimperia.it.

IL PROGRAMMA

  • 8.30 Accreditamento
  • 9.00 Apertura dei lavori
    Saluti istituzionali:
    Claudio CARMELI, Pro-rettore alla formazione, Università di Genova
    Paolo PRATO, Presidente Federazione Ligure Ape Confedilizia
    Michele PARISI, Presidente Regionale Gesticond
  • 10.00 Intervengono
    Andrea BENVEDUTI, Assessore allo Sviluppo Economico Energia, Regione Liguria
    Matteo CAMPORA, Assessore all’Ambiente, Comune di Genova
    Maria FABIANELLI, Dirigente Divisione Energia IRE Liguria S.p.A.
    Alberto PINORI, Presidente Nazionale ANIE Energie Rinnovabili
  • 10.30 Aspetti tecnici e legali
    Vincenzo NASINI, Vice-Presidente Nazionale Confedilizia- Presidente Ape Genova, avvocato
    Comunità energetiche e condominio: natura giuridica e inquadramento giuridico
    Luca DAMIAN, Presidente Confedilizia La Spezia, avvocato
    La costituzione di una comunità energetica
    Pier Carlo CROCE, Presidente Confedilizia Sanremo, avvocato
    Impianti green nei centri storici e nei borghi liguri, problematiche in tema di tutela paesaggistica e di decoro architettonico degli edificio
  • 12.00
    Dèsirèe RISSO, Funzionario Direzione Regione Liguria, Agenzia Entrate
    Norme fiscali di riferimento e istruzioni di prassi dell’Agenzia delle Entrate

Potete scaricare QUI la locandina ufficiale dell’evento.

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L’avvocato Nasini sottolinea la posizione di Confedilizia sui recenti provvedimenti sul super bonus

La rapidità con cui il governo ha adottato i nuovi provvedimenti circa il super bonus 110 e gli altri bonus edilizi sta causando preoccupazioni tra i proprietari di case e gli operatori del settore immobiliare, preoccupati soprattutto dagli effetti negativi che potrebbero avere sulle situazioni già in atto nel settore immobiliare italiano.

Associazioni di categoria degli amministratori di condominio e degli agenti immobiliari ci stanno contattando per sapere la posizione di Confedilizia. Per questo motivo, l’avvocato Vincenzo Nasini, esperto in diritto immobiliare e presidente di APE Confedilizia Genova e Provincia, ha voluto elencare in questo video le richieste formulate da Confedilizia per migliorare il super bonus e renderlo più sostenibile per il settore immobiliare italiano.

  1. Una delle principali richieste avanzate da Confedilizia è quella di prorogare fino al 30 aprile del 2023 l’utilizzo dell’accessione del credito e dello sconto in fattura. Questo consentirebbe ai proprietari di case di usufruire del super bonus in modo più agevole e senza dover sostenere costi aggiuntivi per l’accesso al credito.
  2. La seconda richiesta riguarda il mantenimento del meccanismo per gli interventi nelle unità immobiliari indipendenti che riguardano nel 2023 le famiglie a basso reddito. Questo permetterebbe alle famiglie più svantaggiate di continuare a usufruire del super bonus anche dopo il 2023.
  3. La terza richiesta proposta da Confedilizia è quella di permettere l’utilizzo del super bonus al 10%, al 110% o al 90% anche per le spese sostenute fino al 30 giugno del 2024. Questo consentirebbe ai proprietari di case di avere più tempo per sostenere i costi dei lavori di riqualificazione energetica e sismica.
  4. La quarta richiesta riguarda il miglioramento del sistema delle detrazioni fiscali, in modo da rendere più chiaro e trasparente il sistema di sconto fiscale previsto dal super bonus.
  5. Infine, la quinta richiesta avanzata da Confedilizia è quella di prevedere forme di cessione del credito di sconto in fattura per gli interventi di miglioramento sismico e la eliminazione delle barriere architettoniche. Questo consentirebbe ai proprietari di case di vendere il credito fiscale ottenuto attraverso il super bonus ad altri soggetti interessati.

In sintesi, l’avvocato Vincenzo Nasini sottolinea l’importanza delle richieste avanzate da Confedilizia per migliorare il super bonus e renderlo più sostenibile per il settore immobiliare italiano. Queste proposte, se accolte dal governo italiano, potrebbero contribuire a rendere il super bonus un meccanismo più efficace e a sostenere il settore immobiliare nel lungo periodo, favorendo la riqualificazione energetica e sismica degli edifici italiani.
È importante concentrarsi anche sull’esecuzione degli interventi relativi al miglioramento sismico e all’eliminazione delle barriere architettoniche, sono aspetti fondamentali per garantire la sicurezza degli edifici e l’accessibilità per tutte le persone, in particolare per le persone con disabilità o ridotte capacità motorie.

Il super bonus rappresenta una importante misura per incentivare la riqualificazione energetica e sismica degli edifici italiani, ma è importante che vengano adottate le giuste misure per renderlo sostenibile e promuoverne l’efficacia nel lungo periodo. Le richieste avanzate da Confedilizia e sottolineate dall’avvocato Vincenzo Nasini rappresentano un importante passo in questa direzione, e si spera che il governo italiano le accolga per garantire un settore immobiliare più sicuro, sostenibile ed efficiente.

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